LIVORNO
Terza[3] città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), quinta dell'Italia Centrale e ventiquattresima dell'Italia, ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice del cosiddetto "triangolo industriale"[4], la cui popolazione complessiva ammonta ad oltre 260.000 abitanti.
È situata lungo la costa del Mar Ligure[5] ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale che turistico, centro industriale di rilevanza nazionale. Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importanteporto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati[6] e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali, caso pressoché unico in Italia, sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò ad identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca.[7] Tra il XIX secolo e i primi del anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare.[8] La città è celebre per ospitare il Santuario di Montenero, intitolato alla Madonna delle Grazie patrona della Toscana,[9] nonché per aver dato i natali a personalità di prestigio come Amedeo Modigliani, Pietro Mascagni, Giovanni Fattori, Carlo Azeglio Ciampi e molti altri. Livorno è sede dell'Accademia Navale, del quartier generale della Brigata paracadutisti "Folgore" e del Gruppo di intervento speciale; inoltre è una delle 15 direzioni marittime in cui è suddiviso il litorale italiano. |
COSA VEDEREIL LITORALE.
Il lungomare di Livorno è una passeggiata a mare che si snoda dal centro mediceo della città lungo la costa del Mar Ligure fino alle scogliere del Romito. La promenade, oggi Viale Italia, è il volto piò noto di Livorno nell'800 e nei primi del '900 continua a leggere.... L'ACQUARIO.
L' acquario di Livorno: sorprendente più dell'immaginazione! 1.700 animali di oltre 300 specie diverse, un tunnel ed una vasca tattile. La tartaruga verde "Cuba", star dell'Acquario di Livorno, il pesce Napoleone, gli squali pinna nera, i coralli e tanti altri emozionanti esemplari ti aspettano! continua a leggere... IL QUARTIERE VENEZIA
« Le case altissime, dalle facciate tinte di un intonaco biondo, dove il rosa e il verde si confondono, splendono al sole con riflessi d'oro e di verderame, come l'acqua dei canali sparsa di chiazze d'olio. Le persiane hanno il colore delle foglie secche, son pallide e polverose. Un senso di nobiltà un po' stanca, di libertà popolaresca, è nell'architettura aperta e liscia di queste case, le più belle del Mediterraneo. » continua a leggere... IL MUSEO GIOVANNI FATTORI
Il Museo Giovanni Fattori viene fondato nel 1877 quando il Comune di Livorno istituì una Pinacoteca Civica destinata a custodire gli oggetti d'arte raccolti dall'Amministrazione e conservati in vari luoghi della città. continua a leggere.... |