Mascagni Off. Musica classica e tango, l'”Aperitivo con Don Pedro” è servito
Una serata magica, il primo degli eventi collaterali del Mascagni Festival
Carina Calderon e Alfredo Astesiano. Foto: G. Fallani
Scopo della serata era di ricostruire i fatti storici che raccontavano l’incontro tra due grandi musicisti nella Buenos Aires dei primi del Novecento, evidenziando il formidabile legame interculturale, musicale e sociale che esisteva, e che continua tuttora a esserci tra queste due nazioni cosi lontane geograficamente ma vicine per temperamento e personalità. I due musicisti sono il grande compositore livornese Pietro Mascagni e uno dei pionieri del tango, l’argentino Angel Villoldo. Infatti, Mascagni andò in Argentina in tournèe per la prima rappresentazione assoluta della sua opera “Isabeau” (Buenos Aires, 2 giugno 1911), dove fu acclamato come uno dei più importanti compositori e direttori d’orchestra di tutti tempi. Lì conobbe Angel Villoldo che – apprezzando il musicista labronico – volle renderli omaggio dedicandoli un tango dal titolo “Don Pedro”.
In platea tutto esaurito e sul palcoscenico aleggiava un’atmosfera magica grazie alle luci calde. Ad aprire lo spettacolo l’Intermezzo dell’”Amico Fritz” di Pietro Mascagni, per poi passare al repertorio di Villodo del quale sono stati suonati i brani: “Don Pedro”, “El choclo”, “El portenito”, “Salve Furlana”, per chiudere in bellezza con l’artista che ha maggiormente contribuito al connubio tra musica classica e tango; Astor Piazzolla col brano “Oblivion”. Al pianoforte la bravissima Lucrezia Liberati, che durante l’esecuzione dei tanghi argentini ha accompagnato l’exploit dei ballerini Carina Calderon e Alfredo Astesiano. Al termine di ogni brano, scrosciavano convinti gli applausi diretti alla pianista e ai ballerini. Musica e danza erano intramezzate dalla lettura di alcuni brani che ricostruivano alcuni passaggi storici di Mascagni e del suo incontro con Villoldo. Le voci recitanti erano di Alessandra Carlesi, Sergio Perotta e Alessia Piano. Con la partecipazione di Fulvio Venturi musicologo. Al termine dello spettacolo è stato proiettato su un pannello, sulla parte superiore del palcoscenico, alcune immagini d’epoca concernente i grandi musicisti e al loro incontro. Un lungo applauso finale del pubblico ha mostrato coronato il successo dello spettacolo.
- di Gianluca Donati
Scopo della serata era di ricostruire i fatti storici che raccontavano l’incontro tra due grandi musicisti nella Buenos Aires dei primi del Novecento, evidenziando il formidabile legame interculturale, musicale e sociale che esisteva, e che continua tuttora a esserci tra queste due nazioni cosi lontane geograficamente ma vicine per temperamento e personalità. I due musicisti sono il grande compositore livornese Pietro Mascagni e uno dei pionieri del tango, l’argentino Angel Villoldo. Infatti, Mascagni andò in Argentina in tournèe per la prima rappresentazione assoluta della sua opera “Isabeau” (Buenos Aires, 2 giugno 1911), dove fu acclamato come uno dei più importanti compositori e direttori d’orchestra di tutti tempi. Lì conobbe Angel Villoldo che – apprezzando il musicista labronico – volle renderli omaggio dedicandoli un tango dal titolo “Don Pedro”.
In platea tutto esaurito e sul palcoscenico aleggiava un’atmosfera magica grazie alle luci calde. Ad aprire lo spettacolo l’Intermezzo dell’”Amico Fritz” di Pietro Mascagni, per poi passare al repertorio di Villodo del quale sono stati suonati i brani: “Don Pedro”, “El choclo”, “El portenito”, “Salve Furlana”, per chiudere in bellezza con l’artista che ha maggiormente contribuito al connubio tra musica classica e tango; Astor Piazzolla col brano “Oblivion”. Al pianoforte la bravissima Lucrezia Liberati, che durante l’esecuzione dei tanghi argentini ha accompagnato l’exploit dei ballerini Carina Calderon e Alfredo Astesiano. Al termine di ogni brano, scrosciavano convinti gli applausi diretti alla pianista e ai ballerini. Musica e danza erano intramezzate dalla lettura di alcuni brani che ricostruivano alcuni passaggi storici di Mascagni e del suo incontro con Villoldo. Le voci recitanti erano di Alessandra Carlesi, Sergio Perotta e Alessia Piano. Con la partecipazione di Fulvio Venturi musicologo. Al termine dello spettacolo è stato proiettato su un pannello, sulla parte superiore del palcoscenico, alcune immagini d’epoca concernente i grandi musicisti e al loro incontro. Un lungo applauso finale del pubblico ha mostrato coronato il successo dello spettacolo.
Un'immagine del tango argentino al Mascagni Off (foto Nesti)
Il Mascagni Off ha preso il via in Fortezza Vecchia, serata magica con il tango argentino
(Donatella Nesti) Livorno, 19 agosto 2020 – Una bellissima serata in Fortezza Vecchia a Livorno ha dato inizio a Mascagni off una serie di appuntamenti che si affiancano al Mascagni Festival con ingresso libero ma con accesso su prenotazione e rispettoso delle regole anticovid. Martedì 18 agosto, alle ore 20 nella Quadratura dei Pisani in Fortezza Vecchia l’appuntamento con “Aperitivo con Don Pedro”, pianoforte e aneddoti per una affascinante storia che lega Livorno a Buenos Aires, Pietro Mascagni ad Angél Villoldo, la musica classica italiana al tango argentino, organizzata da Ixnous Associazione culturale itinerante con FAItango, in collaborazione con Menicagli Pianoforti.
Il legame tra Mascagni e l’Argentina è stato intenso e prolungato nel tempo, come ha raccontato Fulvio Venturi e la prima di Isabeau (1911) ha segnato una svolta importante nel mondo della lirica introducendo tematiche musicali e sceniche che hanno rinnovato l’opera non più legata agli schemi tradizionali. La serata è stata accompagnata dalla bravissima pianista Lucrezia Liberati e sul palco si sono esibiti i ballerini di tango Carina Calderon ed Alfredo Astesiano.
Con l’intenzione di approfondire il legame musicale del Maestro livornese con l’Argentina, è stata avviata una ricerca che ha portato alla scoperta di interessanti documenti sulla presenza del nostro compositore a Buenos Aires. Molto interessante la lettura dei giornali argentini del tempo che hanno testimoniato le straordinarie serate in cui Mascagni ha partecipato a feste e banchetti ed in chiusura un documentario originale che ha mostrato l’intensa accoglienza degli argentini per lo più di origine italiana al livornese Pietro Mascagni tanto da dare il nome Pietro ai propri figli.
L’Associazione Culturale Itinerante Ixnous e FAItango
(Federazione Associazioni Italiane Tango Argentino)
presentano il progetto “Don Pedro-Viaggio nel Tango con Mascagni” già avviato nel 2015 con una conferenza/concerto presso il Grand Hotel Palazzo nell’ambito della XI Milonga Solidaria.
Livorno, Pietro Mascagni. Buenos Aires, Angel Villoldo. L’incontro di questi due grandi musicisti nella Buenos Aires dei primi del Novecento mette in luce lo straordinario legame culturale, interculturale, musicale e sociale che esisteva, e che tutt’oggi continua ad esserci, tra questi due paesi così tanto lontani fisicamente, ma molto vicini per temperamento e personalità.
Il progetto nasce in seguito alla conoscenza di un curioso episodio che lega Pietro Mascagni al tango argentino.
Si sa infatti che il compositore livornese andò in Argentina in tournèe, per la prima rappresentazione assoluta della sua opera Isabeau (Buenos Aires, 2 giugno 1911). Fu acclamato come uno dei più importanti compositori e direttori d’orchestra di tutti i tempi.
Li conobbe il grande compositore di tango Angel Villoldo che, apprezzando il grande Maestro, volle rendegli omaggio componendo un tango a lui dedicato dal titolo “ Don Pedro”. Encomiabile segno della grande stima che la “Musica” argentina (popolare) aveva nei confronti della “Musica” italiana (colta).
Di questo brano si conosce soltanto uno spartito per pianoforte ed una copertina illustrata dedicata a Pietro Mascagni.
Lirica e tango si incontrarono in “quel” 1911, così come questa sera storie, anneddoti e musica dei “due mondi” si intrecceranno in un percorso che parla di storia e sociologia del tango (da Carlos Gardel ad Angel Villoldo e Astor Piazzolla), e della vita e “musica” di Pietro Mascagni.
Con l’intenzione di andare ad approfondire il legame musicale del Maestro con l’Argentina, è stata avviata una ricerca attorno all’evento citato, che ha portato alla scoperta di interessanti documenti sulla presenza del nostro compositore a Buenos Aires. L’obiettivo finale è la pubblicazione di questa ricerca, condotta dal sociologo argentino Luis Fara e arricchita dai contributi di musicologi e letterati, allegandovi la registrazione del brano Don Pedro opportunamente arrangiato ed eseguito da un gruppo musicale. Questa sera un anteprima di questa appassionante ricerca.
(Federazione Associazioni Italiane Tango Argentino)
presentano il progetto “Don Pedro-Viaggio nel Tango con Mascagni” già avviato nel 2015 con una conferenza/concerto presso il Grand Hotel Palazzo nell’ambito della XI Milonga Solidaria.
Livorno, Pietro Mascagni. Buenos Aires, Angel Villoldo. L’incontro di questi due grandi musicisti nella Buenos Aires dei primi del Novecento mette in luce lo straordinario legame culturale, interculturale, musicale e sociale che esisteva, e che tutt’oggi continua ad esserci, tra questi due paesi così tanto lontani fisicamente, ma molto vicini per temperamento e personalità.
Il progetto nasce in seguito alla conoscenza di un curioso episodio che lega Pietro Mascagni al tango argentino.
Si sa infatti che il compositore livornese andò in Argentina in tournèe, per la prima rappresentazione assoluta della sua opera Isabeau (Buenos Aires, 2 giugno 1911). Fu acclamato come uno dei più importanti compositori e direttori d’orchestra di tutti i tempi.
Li conobbe il grande compositore di tango Angel Villoldo che, apprezzando il grande Maestro, volle rendegli omaggio componendo un tango a lui dedicato dal titolo “ Don Pedro”. Encomiabile segno della grande stima che la “Musica” argentina (popolare) aveva nei confronti della “Musica” italiana (colta).
Di questo brano si conosce soltanto uno spartito per pianoforte ed una copertina illustrata dedicata a Pietro Mascagni.
Lirica e tango si incontrarono in “quel” 1911, così come questa sera storie, anneddoti e musica dei “due mondi” si intrecceranno in un percorso che parla di storia e sociologia del tango (da Carlos Gardel ad Angel Villoldo e Astor Piazzolla), e della vita e “musica” di Pietro Mascagni.
Con l’intenzione di andare ad approfondire il legame musicale del Maestro con l’Argentina, è stata avviata una ricerca attorno all’evento citato, che ha portato alla scoperta di interessanti documenti sulla presenza del nostro compositore a Buenos Aires. L’obiettivo finale è la pubblicazione di questa ricerca, condotta dal sociologo argentino Luis Fara e arricchita dai contributi di musicologi e letterati, allegandovi la registrazione del brano Don Pedro opportunamente arrangiato ed eseguito da un gruppo musicale. Questa sera un anteprima di questa appassionante ricerca.
Serata ad ingresso gratuito su prenotazione 338/2279029 - 347/8285582
PROGRAMMA DI SALA
al pianoforte
LUCREZIA LIBERATI
brani eseguiti
Pietro Mascagni
- Intermezzo dell’Amico Fritz
Angél Villoldo
- Don Pedro
- El choclo
- El porteṅ̃ito
- Salve Furlana
Astor Piazzolla
- Oblivion
voci recitanti
ALESSANDRA CARLESI, SERGIO PEROTTA,
ALESSIA PIANO
con la partecipazione di
FULVIO VENTURI - Musicologo
ballerini di tango argentino
CARINA CALDERON E ALFREDO ASTESIANO
al pianoforte
LUCREZIA LIBERATI
brani eseguiti
Pietro Mascagni
- Intermezzo dell’Amico Fritz
Angél Villoldo
- Don Pedro
- El choclo
- El porteṅ̃ito
- Salve Furlana
Astor Piazzolla
- Oblivion
voci recitanti
ALESSANDRA CARLESI, SERGIO PEROTTA,
ALESSIA PIANO
con la partecipazione di
FULVIO VENTURI - Musicologo
ballerini di tango argentino
CARINA CALDERON E ALFREDO ASTESIANO
Lucrezia Liberati
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Carina Calderon e Alfredo Astesiano,
sono una coppia di ballerini professionisti, maestri di tango argetino, insegnano nelle scuole di Empoli, Livorno, Pisa.
sono una coppia di ballerini professionisti, maestri di tango argetino, insegnano nelle scuole di Empoli, Livorno, Pisa.
info: mascagnifestival.it/